Dopo cinque anni di assenza torna sul mercato musicale Lord Vampyr, famoso a tutti per essere stato il cantante dei Theatres Des Vampires. Il nuovo disco si intitola Carpathian Tragedies
e rispecchia fedelmente quello che da sempre contraddistingue la sua
figura artistica... ma è meglio lasciare la parola allo stesso Lord
Vampyr! Salve a tutti! Sono
passati cinque lunghi anni dal primo disco di Lord Vampyr, credo che
ormai si possa fare un resoconto definitivo su come sia stato accolto
da pubblico e critica De Vampyrica Philosophia, siete rimasti
soddisfatti? Bè con il senno di poi molte cose a livello
strutturale le avrei migliorate, tolte etc etc… Per quanto riguarda il
riscontro devo dire che è piaciuto molto, anche a livello di
recensioni, pure essendo figlio di un momento molto doloroso e confuso
per me. Veniamo a questo 2009,
più precisamente al nuovo Carpathian Tragedies, e il passo avanti sotto
tutti i punti di vista è palese, mi chiedevo però quanto tempo avete
impiegato per scrivere il nuovo materiale. Scrivete tutti insieme
oppure le idee vengono partorite in solitudine? Il motivo principale è stata la mia voglia di cimentarmi in altre esperienze sonore (Cain, Shadowreign)
e poi ho provato diverse line-up per Lord Vampyr, ma nessuna mi
convinceva e poi c’era una discreta carenza di idee. Poi ho avuto come
un’illuminazione e tutto è venuto naturale, sia a livello umano che
compositivo dove ognuno ha messo del suo. Titoli
come Carpathian Roots, Land Of The Dacians e Strigoi rimandano alla
cultura dell’est Europa, è soltanto un interesse artistico oppure è u
interesse che abbraccia anche la storia, l’arte… e tutto il resto? Era
mia intenzione entrare più nello specifico stavolta e fondere la storia
e la leggenda di quei luoghi che hanno ispirato tanti libri e film. In
poche parole ti andrebbe di descrivere il concept generale di
Carpathian Tragedies, anche se già il titolo parla in maniera
abbastanza chiara… Come ti dicevo ruota tutto intorno a
storie e leggende dell’est Europa, alcune sono veramente crude lezioni
di vita, in certo qual senso c’è una certa "giustizia” che non vedrei
del tutto male se applicata ai giorni nostri, forse tanta gente ci
penserebbe due volte prima di compiere un crimine. Hai mai avuto l’occasione di visitare le terre che ospitarono le gesta e la vita di Vlad Tepes III? Ho avuto diverse occasioni per andarci, ma fino ad ora non ne ho avuto l’opportunità concreta. Tornando
a parlare di Lord Vampyr a livello prettamente musicale da questo album
è presente una nuova formazione, come sei entrato in contatto con
ognuno di loro? E’ stato tutto casuale, una sera ho visto un annuncio di una band (Pavor Nocturnus),
che cercavano un cantante, facevano un genere che univa Arturus, Back
Metal e musica e Elettronica, la cosa mi intrigava e li ho contattati,
poi mi sono trovato bene e con loro abbiamo messo su anche i Nailed God,
dove suono la chitarra e in un secondo momento abbiamo iniziato a
provare come Lord Vampyr e le cose sono andate alla grande. Endymion
(tastiera) aveva già fatto altre prove con me, quindi diciamo che era
l’unico elemento già presente. Carpathian
Tragedies esce per la Zero Effect Records, un’etichetta piccola ma
agguerrita suppongo, con la Officina Rock avrete modo di collaborare
nuovamente in futuro oppure è un’esperienza chiusa? In realtà Carpathian Tragedies doveva uscire proprio sotto Officina Rock, ma hanno avuto diversi problemi e tutto è saltato. Poco
tempo fa siete stati protagonisti di un tour promozionale in Messico,
purtroppo interrotto a causa di questa "influenza suina”, volevo sapere
se le date rimanenti verranno recuperate ma soprattutto quale è stato
il riscontro, c’è affiatamento nei confronti delle band Italiane? E’
stata una cosa incredibile e unica, non esiste al mondo un pubblico
caloroso come quello del Messico e mi auguro di tornarci presto per
recuperare le date cancellate… ne stiamo parlando. Invece per quanto riguarda l’Europa quanto bisognerà aspettare per vedervi sulle assi di un palco? A parte delle date in UK, per ora non ho nessuna novità in merito, spero in seguito. Sbaglio oppure in questi giorni sta per essere pubblicato anche il tuo primo libro? Ti va di parlarne? In
realtà il libro uscirà dopo l’estate, ma niente storie di vampiri, è un
thriller intricato e abbastanza truculento, ma per ora non anticipo
nulla. E ora veniamo al gossip…
e non ti chiederò nulla dei Theatres Des Vampires, anche perché
suppongo ne avrai le scatole piene (e pure noi), volevo più che altro
farti una domanda che non credo ti abbia mai posto qualcun altro, e
riguarda i Militia Christi. Ho notato spesso una forte somiglianza fra
la tua voce e quella dello "sconosciuto” cantante dei Militia Christi,
come del resto anche la musica, molto simile a quella della tua
ex-band… alla luce del 2009, si può dire che in tutto questo c’era
anche il tuo zampino? Del resto sotto Militia Christi non è uscito più
nulla proprio dal tuo split con i Theatres Des Vampires, è un caso
anche questo? Non ne posso parlare. Tornaimo a Lord Vampyr, quali sono le mosse future? State pensando già a dei nuovi brani? Si,
io e Lady Eter stiamo già scrivendo i nuovi brani. Sarà un album molto
orrori fico e moderno, anche a livello di immagine, e credo che lo
registreremo entro fine anno. Bene, siamo alla fine, chiudi come desideri! Ringrazio
te per l’intervista e invito tutti a dare un ascolto a Carpathian
Tragedies, per i più diffidenti potete ascoltare tre brani su
www.myspace.com/lvampyr
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